Aho, che vi devo dire?
In quest'epoca di nuovi oscurantismi, di nuovi medioevi, di cacce alle streghe, mi è toccato pure assistere, in un caldo giorno d'estate, ai dialoghi un po' sconnessi di un gruppo di ragazzine che parlavano di bandire shorts e panta-collant, di smettere di mostrare le spalle, di indossare pudiche t-shirt "di salvataggio" sotto top e canottiere (temperatura dell'abitacolo dell'auto: 42°) e, sulla scia di questa preoccupante ondata di pudicizia, del nuovo (?) trend: la purezza, la gioia dell'aspettare e bla bla bla.
Naturalmente, il tutto raccomandato con particolare enfasi nei confronti del sesso femminile (ma dai!).
Discorsi nuovissimi, sì.
Di un'originalità sconcertante.
Nessuno ci aveva mai pensato in secoli di storia.
Spulcia di qua, spulcia di là, vengo pure a conoscenza di quest'altro fenomeno a dir poco agghiacciante.
I Purity ball.
Pare infatti che in diverse famiglie "bene" americane, specie di stampo religioso, ci sia ancora oggi (ovviamente per le RAGAZZE), la simpatica usanza di prendere parte a un ballo in cui si simula, con vestito e tutto, un matrimonio tra figlia e padre (e già mi sale il primo brivido lungo la schiena).
"Daddy is my boy - friend".
Un filo incestuoso, macchecefrega?!
Peccato che, una volta che il papà avrà accompagnato la tenera donzella all'altare, ella sacrificherà su di esso nientemeno che la propria verginità, promettendo di conservarsi pura per il suo futuro (vero) sposo.
Iscriversi è facilissimo!
Basta accedere a dei bellissimi siti tutti sbrilluccicanti e accattivanti di lustrini rosa e oro, stile Barbie.
Se hai più di una figlia da immolare c'è anche lo sconto.
Poi ti regalano pure l'anellino da mostrare alle amiche su cui c'è scritto che non aprirai le cosce fino a data da definirsi.
Di una sciccheria rara.
I perché di questo orrore sono troppo difficili e allo stesso tempo troppo facili da comprendere.
Evidentemente, in sintesi, non si può correre il rischio che in certe famiglie avvengano "scandali".
Bisogna assicurarsi la possibilità di un buon matrimonio e perché questo possa avvenire bisogna che le candidate siano preservate intatte e candide come luccicanti e costose bomboniere.
Il messaggio devastante di questa oscena mascherata (che fatico a credere possa essere legale) è uno solo: non sei tu ad avere libertà di scelta sugli aspetti più intimi della tua vita.
Tu bambina devi solo farti carina e sorridere, noi intanto ti derubiamo dei tuoi diritti.
Sì, bambina, perché l'aspetto più criminale dell'operazione é che ci si può iscrivere a partire dai 5 anni.
Prima dunque di definire persone appartenenti a culture diverse dalla nostra "barbari" o "animali", diamo un'occhiata alle amene tradizioni tuttora in voga nel nostro libero e "civile" mondo occidentale, nella lungimirante e illuminata America, a cui anche noi del bel paese ci sentiamo tanto vicini.
Mi vengono in testa alcune parole un po' così, semplicemente per associazione di immagini: padri-padroni, spose-bambine, tratta delle bianche, verginità certificata, pesata su una bilancia e venduta in cambio di una mandria di buoi, lavaggio del cervello, plagio di minori.
Il maschilismo non faccio nemmeno lo sforzo di nominarlo.
Così, per conoscenza, annoterei il fatto che in seguito ad alcune ricerche ho scoperto l'ovvio: le stesse organizzazioni che promuovono questa simpatica manifestazione organizzano pure attività per i RAGAZZI. Naturalmente però, nell'ambito delle attività destinate a loro, non viene in mente a nessuno di nominare argomenti che riguardino la sessualità, il corpo, la verginità, l'aspettare.
No.
Per i ragazzi si organizzano partite di basket, cene sociali e conferenze per formare "gli uomini del futuro".
Per le RAGAZZE i Purity ball.
Fate un po' voi...
Messo da parte un conato di vomito, butterei lì un piccolo consiglio.
Se mai una ragazzina o un ragazzino dovessero chiedervi qualcosa sul sesso (CHIEDERVI, perché se andate a parlargliene voi sembrerete inevitabilmente strani, suore, pedanti o viscidi), fatemi il favore di non nominare la "verginità" anche perché, poiché ad oggi non usiamo più scambiare persone o parti del loro corpo alla stregua di merci, è un concetto difficile da definire.
Parlate semmai di come funziona il corpo, di contatto, di relazione.
Se proprio non sapete cosa dire, metto a vostra disposizione questo link a un bellissimo articolo in cui la brava Calliope utilizza un approccio ottimo e scientificamente approfondito alla questione e ci spiega che alla fine, di fatto, la verginità non esiste.
In quest'epoca di nuovi oscurantismi, di nuovi medioevi, di cacce alle streghe, mi è toccato pure assistere, in un caldo giorno d'estate, ai dialoghi un po' sconnessi di un gruppo di ragazzine che parlavano di bandire shorts e panta-collant, di smettere di mostrare le spalle, di indossare pudiche t-shirt "di salvataggio" sotto top e canottiere (temperatura dell'abitacolo dell'auto: 42°) e, sulla scia di questa preoccupante ondata di pudicizia, del nuovo (?) trend: la purezza, la gioia dell'aspettare e bla bla bla.
Naturalmente, il tutto raccomandato con particolare enfasi nei confronti del sesso femminile (ma dai!).
Discorsi nuovissimi, sì.
Di un'originalità sconcertante.
Nessuno ci aveva mai pensato in secoli di storia.
Spulcia di qua, spulcia di là, vengo pure a conoscenza di quest'altro fenomeno a dir poco agghiacciante.
I Purity ball.
Pare infatti che in diverse famiglie "bene" americane, specie di stampo religioso, ci sia ancora oggi (ovviamente per le RAGAZZE), la simpatica usanza di prendere parte a un ballo in cui si simula, con vestito e tutto, un matrimonio tra figlia e padre (e già mi sale il primo brivido lungo la schiena).
"Daddy is my boy - friend".
Un filo incestuoso, macchecefrega?!
Peccato che, una volta che il papà avrà accompagnato la tenera donzella all'altare, ella sacrificherà su di esso nientemeno che la propria verginità, promettendo di conservarsi pura per il suo futuro (vero) sposo.
Iscriversi è facilissimo!
Basta accedere a dei bellissimi siti tutti sbrilluccicanti e accattivanti di lustrini rosa e oro, stile Barbie.
Se hai più di una figlia da immolare c'è anche lo sconto.
Poi ti regalano pure l'anellino da mostrare alle amiche su cui c'è scritto che non aprirai le cosce fino a data da definirsi.
Di una sciccheria rara.
I perché di questo orrore sono troppo difficili e allo stesso tempo troppo facili da comprendere.
Evidentemente, in sintesi, non si può correre il rischio che in certe famiglie avvengano "scandali".
Bisogna assicurarsi la possibilità di un buon matrimonio e perché questo possa avvenire bisogna che le candidate siano preservate intatte e candide come luccicanti e costose bomboniere.
Il messaggio devastante di questa oscena mascherata (che fatico a credere possa essere legale) è uno solo: non sei tu ad avere libertà di scelta sugli aspetti più intimi della tua vita.
Tu bambina devi solo farti carina e sorridere, noi intanto ti derubiamo dei tuoi diritti.
Sì, bambina, perché l'aspetto più criminale dell'operazione é che ci si può iscrivere a partire dai 5 anni.
Prima dunque di definire persone appartenenti a culture diverse dalla nostra "barbari" o "animali", diamo un'occhiata alle amene tradizioni tuttora in voga nel nostro libero e "civile" mondo occidentale, nella lungimirante e illuminata America, a cui anche noi del bel paese ci sentiamo tanto vicini.
Mi vengono in testa alcune parole un po' così, semplicemente per associazione di immagini: padri-padroni, spose-bambine, tratta delle bianche, verginità certificata, pesata su una bilancia e venduta in cambio di una mandria di buoi, lavaggio del cervello, plagio di minori.
Il maschilismo non faccio nemmeno lo sforzo di nominarlo.
Così, per conoscenza, annoterei il fatto che in seguito ad alcune ricerche ho scoperto l'ovvio: le stesse organizzazioni che promuovono questa simpatica manifestazione organizzano pure attività per i RAGAZZI. Naturalmente però, nell'ambito delle attività destinate a loro, non viene in mente a nessuno di nominare argomenti che riguardino la sessualità, il corpo, la verginità, l'aspettare.
No.
Per i ragazzi si organizzano partite di basket, cene sociali e conferenze per formare "gli uomini del futuro".
Per le RAGAZZE i Purity ball.
Fate un po' voi...
Messo da parte un conato di vomito, butterei lì un piccolo consiglio.
Se mai una ragazzina o un ragazzino dovessero chiedervi qualcosa sul sesso (CHIEDERVI, perché se andate a parlargliene voi sembrerete inevitabilmente strani, suore, pedanti o viscidi), fatemi il favore di non nominare la "verginità" anche perché, poiché ad oggi non usiamo più scambiare persone o parti del loro corpo alla stregua di merci, è un concetto difficile da definire.
Parlate semmai di come funziona il corpo, di contatto, di relazione.
Se proprio non sapete cosa dire, metto a vostra disposizione questo link a un bellissimo articolo in cui la brava Calliope utilizza un approccio ottimo e scientificamente approfondito alla questione e ci spiega che alla fine, di fatto, la verginità non esiste.
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