È passato un po' dai tempi in cui questo supplizio toccava a me, ma non mi sembra che le cose siano cambiate molto, almeno qui, nel nostro paese.
Cos'è la sessualità se non la sfera più intima, complessa e personale di un individuo?
Quello che chi vorrebbe educare spesso dimentica è che questo vale anche per ragazzi e bambini.
Se non ho confidenza con un ragazzino, se non c'è un dialogo aperto, accettante, non giudicante e libero da inibizioni SEMPRE, se non c'è un rapporto in cui si è liberi di confidarsi se si vuole, o di non farlo se non si vuole, non posso pretendere di parlarci di "TuSaiCosa" (per citare il nostro Coniglietto).
Voi non raccontereste mai a vostro figlio cosa avete fatto l'altra notte col vostro compagno, o cosa avreste voglia di fare col vostro collega di lavoro. Dunque non potete pretendere che vostro figlio o vostra figlia raccontino questo tipo di cose a voi.
Una confidenza è sempre un dono.
Cercherò di riassumere i più comuni tentativi di (dis)educazione sessuale nel seguente decalogo, che chiamerei:
I 10 approcci all'educazione sessuale che ti hanno fatto venire voglia di ucciderti.
1) Il discorsetto.
Si basa principalmente sul fatto che i vostri genitori si sono sempre vergognati persino di nominare la parola "sesso" e hanno sempre vissuto fingendo con voi che questa realtà non esistesse.
Improvvisamente, nel tentativo di arginare anni di nulla, nel momento in cui si accorgono che anche voi avete una sessualità anche se a loro non piace, vi fanno il discorsetto sulle api e sui fiori.
Voi già praticate un po' di tutto da anni, tuttavia restate ad ascoltare con l'occhio vitreo fisso sulle piastrelle del pavimento per non dar loro un dispiacere (e vorreste impiccarvi con le tendine del salotto).
2) Il programma educativo: versione più subdola del punto 1.
Per evitare di dover fare il discorsetto il genitore vi inviterà, con voce apparentemente indifferente, a guardare un "bellissimo video" che gli ha consigliato l'amico dell'amico, o a partecipare a una conferenza o a qualche riunione educativa in materia di sesso.
Il più delle volte i contenuti della conferenza o del video saranno simili a quelli di Coniglietto Batuffoletto.
Se si tratta di un video, probabilmente sarà proprio quello di Coniglietto Batuffoletto.
3) Il coprifuoco.
Questo, ahimè, vale quasi sempre solo per le ragazze.
Dunque: fino a che non stavi con nessuno potevi tornare a casa all'ora che ti pareva.
A nessuno fregava niente di dove stavi o con chi stavi. Potevi pure tornare a casa alle tre di notte travestita da clown e ballare a testa in giù.
Da quando stai con il tuo ragazzo invece è diventato di vitale importanza dirti di "tornare a casa entro le 11", dare opinioni e suggerimenti su come sei vestita, chiedere dove andrai e con chi.
Tutto questo perché dire: "guarda, ho il sospetto che tu voglia scopare e la cosa non mi piace" per i tuoi genitori è troppo imbarazzante.
4) Negare, sempre negare, anche di fronte all'evidenza.
Ciò si verifica, ad esempio, quando tua madre, tua nonna o le tue zie ti accompagnano a scegliere il vestito da sposa e ridacchiando fanno battutine (secondo loro piccanti) su quello che ti aspetta la prima notte di nozze.
Tu hai 40 anni e hai avuto 8 fidanzati.
Con uno hai convissuto per 3 anni. (Vorresti impiccarti con il velo da sposa).
5) La domanda diretta.
"Ma non è che tu con Vercingetorige hai intenzione di farci sesso, vero?????"
Frase rivolta perlopiù a ragazzE da mamme iper-apprensive con l'occhio da salamandra impazzita.
(La risposta, quasi sempre taciuta, sarebbe la seguente: "io e Vercingetorige lo facciamo da anni ma non lo veniamo certo a dire a te".)
6) La spiegazione disinvolta.
Improvvisamente tuo padre, tua madre o il prof. di ginnastica iniziano ad elencarti con ricchezza di particolari e termini scientifici le modalità di svolgimento di varie pratiche sessuali.
Cosa che NON hai chiesto. DETTAGLI che NON hai chiesto. Argomenti di cui NON vuoi parlare. NON...CON...LORO.
7) Lo stalking.
Vabbè, questa è veramente triste, ma purtroppo succede: i presupposti per costruire un dialogo con te o anche semplicemente la fiducia in te sono talmente inesistenti da far sì che i tuoi comincino a spiarti o a leggerti di nascosto il cellulare.
Io se fossi in voi denuncerei alle autorità.
8) Il taglia e cuci.
Scendi al piano di sotto, vai in cucina a farti un panino e vedi che tua madre sta facendo salotto con le amiche.
Mentre metti il prosciutto sul pane ecco che arriva la frase:
"devo fare un discorsetto a Angela, da quando sta con SanCherubinoMartire ho paura che possa mettere a rischio la sua virtù, dovrei spiegarle come funzionano un po'di cose, la vedo troppo ingenua."
Tu Angela, e il tuo SanCherubinoMartire praticate già da tempo buona parte del Kamasutra, ma al di là di questo la scoperta resta comunque agghiacciante: tua madre parla della tua vita sessuale con le sue amiche.
9) Due pesi e Due misure.
Facilissimo.
Tu sei femmina, e mamma si preoccupa, e papà si preoccupa, e "come ti vesti?" e "quando ti sposi?" e "hai intenzioni serie con quel ragazzo?" e "facciamo un discorsetto".
Tuo fratello porta a cena ogni sabato una sciacquetta diversa e slinguazza allegramente in salone e i tuoi genitori orgogliosi si vantano con gli amici di quanto sia un ragazzo simpatico, estroverso e spigliato.
A lui nessun discorsetto? Spesso e volentieri NO.
10) Il quadretto familiare.
Sì, è (dis)educazione sessuale anche questa.
"E quando ti sposi?"
"Sono 23 giorni che stai con Callisto. Quando fai come la figlia della parrucchiera che ha fatto quel bel matrimonio col figlio dell'alimentari che ne parlano tutti e le ha dato pure quella bella soddisfazione di 4 nipotini e tutti dicono "che brava!?"
Se siete minorenni forse potete ancora chiamare il telefono azzurro.
Se siete maggiorenni inventate una risposta accettabile tipo: "voglio prima guardarmi un po' intorno e conoscere un po' il mondo"
(che tradotto sarebbe: piuttosto che sfornare figli a oltranza con quel tonto del figlio dell'alimentari come ha fatto la figlia della parrucchiera mi faccio sterilizzare e me ne vado a lavorare nelle miniere di sale).
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